L’arte e la memoria

Dal 24 gennaio al 9 febbraio 2020 presso la Biblioteca civica di Rovereto (Corso Bettini, 43) in collaborazione con il Circolo culturale numismatico filatelico roveretano a cura di Cristiano Beccaletto sarà visitabile la mostra

Conferenza e inaugurazione: venerdì 24 gennaio 2020 ore 17.30 – presso la Sala Multimediale
introduce Gianmario Baldi, Direttore della Biblioteca civica, relatore l’artista Cristiano Beccaletto
Temi trattati:
Ottant’anni dalle prime leggi razziali;
L’arte degenerata – Entartete Kunst;
Opere testimoni nel tempo: Michel Fingesten, i Bambini di Terezin, Mail art di artisti contemporanei

La mostra: Sono esposte alcune opere di Michel Fingesten (1883 attuale Repubblica Ceca – 1943 Cerisano CS) artista apolide di origine ebraica esule in Italia, internato a Civitella del Tronto prima e a Ferramonti Tarsia (CS) dove morirà nel 1943 appena dopo la liberazione del campo. All’interno della mostra uno spazio è dedicato a riproduzioni dei disegni realizzati a Terezin dai Bambini internati e ad alcune loro poesie.
A completare il percorso espositivo 25 Mail art realizzate sul tema della Memoria da 15 artisti italiani: Ettore Antonini, Cristiano Beccaletto, Mattia Caruso, Luigi Casalino, Giovanni Daprà, Federica Fiorenzani, Anna Laura Folena, Lanfranco Lanari, Valerio Mezzetti, Marcela Miranda, Ivo Mosele, Francesco Porcelli, Luciano Ragozzino, Fabio Sironi, Elisabetta Viarengo Miniotti. In mostra anche alcune pubblicazioni inerenti alla Shoà. La mail art è una corrente artistica nata negli Stati Uniti nel decennio 1960-1970, che utilizza gli strumenti e i materiali tipici della corrispondenza quali lettere, cartoline, buste, considerando parte integrante dell’opera anche i segni apposti successivamente su di essa dal servizio postale come timbri, francobolli, annotazioni; è detta anche arte postale.
Più indietro nel tempo potremmo trovarne le prime tracce nelle avanguardie storiche del Novecento quando alcuni artisti – fra gli altri Giacomo Balla e Marcel Duchamp – iniziarono ad utilizzare questo tipo di creatività postale che successivamente prese il nome di mail art.

Dal giorno dell’inaugurazione, sul sito della Biblioteca si potrà scaricare il catalogo digitale della mostra.